scheda Film

VALENTINA E I GIGANTI

Compagnia Academia Perduta/Romagna Teatri
Teatro d'attore, oggetti e trampoli

Genere: Film
Durata: 60'

ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI

VALENTINA E I GIGANTI

Età consigliata: 6-10 anni

Testo e regia                  Sandro Mabellini

Fonte:                             Il GGG di Roald Dahl                 

Tecnica utilizzata:          teatro d’attore, oggetti, trampoli                   

La piccola protagonista è Valentina, una bambina orfana, e per questo costretta a vivere in un istituto. Spesso di notte non riesce a prendere sonno e guarda fuori dalla finestra in cerca di qualcosa che possa tranquillizzarla.

Una notte, però, scorge in lontananza un’ombra gigantesca che in men che non si dica la prende e trascina via con sé. A chi appartiene quell’ombra? E dove è finita Valentina? Dopo l’iniziale terrore, Valentina capirà di essere stata portata nella caverna del Buon Gigante Confuso, un gigante ghiotto di snocomeri e di lampogna, che conserva in bottigliette di vetro i sogni che soffia nelle orecchie dei bambini mentre dormono.  Il Buon Gigante Confuso è costretto però a combattere contro altri temibili giganti divoratori di umani. A chi chiederanno aiuto Valentina e il Buon Gigante Confuso per salvare il mondo?

Dal celebre libro di Dahl, i personaggi prendono forma teatrale grazie ad una regia sapiente e ad ottimi attori.

L’attenzione è sui linguaggi, da quelli verbali a quelli della scena che si arricchiscono di maschere e oggetti la performance.

Nata agli inizi degli anni '80, la Compagnia ha scelto la strada specifica del Teatro per Ragazzi con la voglia di confrontarsi con un pubblico giovane e libero da preconcetti attraverso un teatro che non è solo Teatro ma è Teatro di magia. Accademia Perduta è un Centro stabile di promozione e produzione teatrale per ragazzi riconosciuto dallo Stato che gestisce diverse sale teatrali nelle Province di Ravenna e Forlì. Con le sue produzione Accademia Perduta ha partecipato e vinto il premio ETI-Stregagatto.

Lo spettacolo è frutto dell’ incontro di Accademia Perduta con il regista Sandro Mabellini che ne ha curato la messa in scena.

 

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