Regia e sceneggiatura: Lars von Trier. Fotografia: Anthony Dod Mantle. Montaggio: Molly Malene Stensgaard. Scenografia: Peter Grant. Costumi: Manon Rasmussen. Interpreti: Nicole Kidman, Stellan Skarsgård, Siobhan Fallon Hogan, Lauren Bacall, James Caan, Chloë Sevigny, Patricia Clarkson, Jeremy Davies, Philip Baker Hall. Produttore: Vibeke Windeløv. Distribuzione: Movies Inspired. Origine: Danimarca, Francia, 2003.
Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei...
Lars Von Trier ha ripulito il proprio cinema da quel sospetto di manierismo autoreferenziale che lo rendeva inviso a molti. Il Dogma è alle spalle.
Resta solo un 'Dog' nel titolo del film ma il regista danese, con l'avvio di questa trilogia rompe col passato confermando paradossalmente la continuita'. Niente piu' camera a mano o sfocature estemporanee ma un'assenza quasi totale di scenografia in favore della parola e dei gesti. L'influenza di Brecht e' dichiarata ma non si tratta di un omaggio retro. Siamo invece di fronte a una storia narrata per capitoli in cui si concretizza il bisogno di una morale che non rinvii la punizione e che, soprattutto, non risolva tutto con un perdono generalizzato. Le colpe vanno punite. Le protagoniste 'cuordoro' della trilogia precedente trovano in Grace un personaggio femminile pronto a subire fino in fondo ma che alla fine sapra' come non soccombere.
Von Trier ha forse superato una volta per tutte il piacere sottile di cercarsi dei detrattori con la dimostrazione della capacità di valorizzare un cinema purificato dall'esibizione stilistica e capace di mettersi al servizio degli attori. Prima fra tutti una straordinaria Nicole Kidman ma senza dimenticare l'apporto di attori del calibro di Ben Gazzara o James Caan. Lauren Bacall non fa il cameo role ma è lì a ricordarci che il cinema 'classico' non può morire. Non però conservarlo in una cineteca della memoria. Bisogna sapersi rimettere in gioco. Sempre. Lei lo fa da maestra
MULTISALA NOVECENTO
Via del Cristo, 5 - 42025 Cavriago (Reggio Emilia)
0522 372015
P.IVA 00132130352
IBAN IT44C0103066290000000376274
RICEVERAI IN ANTEPRIMA LE NOVITA'
SULLA PROGRAMMAZIONE E SULLE PROMOZIONI ESCLUSIVE.