Lenny è uno squalo con un piccolo problema: è vegetariano. Come se non bastasse è uno dei due figli di Don Lino, il boss della zona, e dovrebbe insieme al fratello prendere il comando. Per dar prova del suo coraggio dovrà eliminare Oscar un pesce che non ha pagato un debito. Le cose andranno storte, molto. Il fratello di Lenny resta ucciso da un'ancora (!) e Oscar se ne prende il merito facendosi ribattezzare "sharkslayer" (l'ammazzasquali), mentre Lenny non se la sente di affrontare il padre. La vita di Oscar si trasforma da nullità a star del momento, ma gli squali attendono la vendetta e solo con l'aiuto dello stesso Lenny, Oscar potrà sperare di cavarsela. Storia geniale sia per l'ambientazione alla Il padrino in una New York "corallina", sia per le miriadi di citazioni cinematografiche, musicali e di costume a cominciare dagli improbabili nomi come la Coral-Cola o la cantante Tuna Turner [tuna --> tonno] o la conturbante Lola, versione ittica di Jessica Rabbit. Se poi già sappiamo chi sono gli attori che prestano le voci originali ai vari pesci, ne riconosciamo anche immediatamente i tratti somatici: Oscar / Will Smith, Don Lino / Robert De Niro, Lola / Angelina Jolie, Angie / Renée Zellweger e Lenny / Jack Black. Un prodotto in animazione digitale di standard elevatissimo - Shrek style - a cui le immagini statiche non rendono assolutamente giustizia. Merito anche dei dialoghi frizzanti frutto della continua improvvisazione di Will Smith da un lato e dei due "mostri sacri" De Niro e Scorsese che dopo aver girato insieme ben nove film, si trovano per la prima volta insieme dallo stesso lato della barricata. Si la storia è molto intrisa di valori morali e diretta ad un pubblico giovanissimo, ha un epilogo scontato, ma che importa tutti quanti, adulti compresi - anzi soprattutto -, rideranno di gusto. (Valerio Salvi